È una tecnica diagnostica che fornisce immagini del corpo umano utilizzando campi magnetici, senza esporre il paziente a radiazioni ionizzanti, come invece avviene con la tomografia computerizzata (TC). La risonanza è in grado di fornire un’immagine 3D degli organi interni del corpo e viene utilizzata per la diagnosi di molte malattie. In oncologia viene utilizzata per la diagnosi, la determinazione dell’estensione di un tumore e delle sue metastasi (stadiazione) e la valutazione della risposta al trattamento in molti tumori. Per eseguire l’esame, al paziente viene richiesto di stendersi su un lettino, il quale verrà fatto scorrere dentro ad un’apposita macchina. Se è previsto, può essere iniettato per via endovenosa un mezzo di contrasto.
L’esame è controindicato per chi ha nel corpo altre strutture metalliche di vario tipo, specialmente se in prossimità di organi vitali, per evitare che i campi magnetici prodotti dalla macchina possano provocare il loro spostamento o il loro surriscaldamento.
Riferimenti e fonti: https://www.airc.it/cancro/affronta-la-malattia/guida-agli-esami/risonanza-magnetica